Clan delle Volpi
I Diari per me sono stati un’esperienza arricchente sia dal punto di vista lavorativo che umano, e mi hanno liberato un pò di quel gran peso del dover fare tutto che accomuna noi piccoli artigiani. A chi fosse interessato ai Diari, direi che l’evoluzione del nostro percorso lavorativo a un certo punto passa nel sapersi affidare alla persona giusta che sappia fare professionalmente quello che noi non siamo in grado di fare. Leda è stata quella professionista capace di creare per me un’identità fotografica vera, dove mi sono ritrovata e al tempo stesso vista per la prima volta. Prima di iniziare a lavorare con te, attraverso un questionario molto particolare e creativo, Leda cerca di entrare in punta di piedi nel tuo mondo lavorativo, cerca di capire chi sei, in un certo senso ti scava un po’ dentro. Questo fa sicuramente la differenza rispetto a chi scatta aspettando che qualcuno si metta in posa. Il giorno dello shooting e poi quello della consegna delle foto ti rendi davvero conto di quanto tutto il percorso fatto con lei fin dal questionario abbia davvero un senso, perché lei ti ha davvero saputo leggere e interpretare in maniera estremamente empatica e creativa.
Alessandra
L’amore di Alessandra per la ceramica è nato quando era ancora una bambina ed, anche se a fasi alterne, è un’arte che non ha mai smesso di coltivare.
In più di un’occasione, la ceramica è stata per lei il luogo sicuro in cui rifugiarsi finché, un giorno, è diventata lo strumento di una rinascita, la porta attraverso la quale poter finalmente esplorare ed esprimere a tempo pieno il mondo magico che portava dentro.
Ho proposto ad Alessandra di realizzare insieme un Diario di luci coraggiose perché mi sembrava il mezzo più adatto per raccontare non soltanto il suo lavoro ma anche tutto l’impegno e la determinazione che lo hanno reso possibile.
La mappa concettuale che realizzo a partire dalle risposte che ricevo al mio questionario mi ha permesso di capire quanto ogni singola creazione del Clan delle Volpi rivendichi, giorno dopo giorno, il valore di quella scelta.
La ceramica è ovviamente la protagonista: è il materiale che Alessandra utilizza per rendere concreti i sogni che, per quanto a volte possano infrangersi momentaneamente sulle difficoltà, non smettono mai di ispirarci e di guidarci. E, in qualche occasione, ci offrono anche una via d’uscita.
Le immagini di cui c’era maggiore necessità erano scatti che illustrassero il processo, gli strumenti, la persona e l’artista dietro al Clan delle Volpi. Il piano di produzione in questo caso era molto snello poiché l’organizzazione si basava, appunto, sulla ripresa delle varie fasi della lavorazione.
Il servizio nato da questo Diario è composto, per lo più, da ritratti e close-up ambientati nel laboratorio di Alessandra, soprattutto mentre è al lavoro. Uno shooting in cui il reportage prevale, quindi, ma che non dimentica di aprire qualche finestra sul mondo del Clan delle Volpi, un luogo magico in cui è possibile plasmare la materia per restare fedeli alla propria meraviglia
“Sono sempre rimasta fedele alla mia meraviglia” è una frase di Alda Merini che Alessandra cita nel suo Diario.
Vorresti anche tu lavorare con me? Contattami.