Ljuba Daviè
web designer freelance, creatrice di siti con la perfetta dose di sogni e di tecnica.
Un percorso che è molto di più, molto diverso da un semplice servizio fotografico. Si va in profondità e il risultato lo dimostra.
Ho scelto di regalarmi un Diario in un momento ben preciso della mia vita, perché si inseriva bene nel mio percorso di ricerca e approfondimento personale. Contemporaneamente è nato anche il progetto di restyling del mio sito web perché sentivo il bisogno di raccontarmi in modo più diretto e autentico. Il Diario mi ha accompagnata in questo percorso e mi ha spinta, fin dal questionario, ad andare nel profondo, a guardarmi da nuove prospettive, ad immaginarmi in modo inedito. Il risultato è stata una piccola rivoluzione. Gli scatti che Leda ha progettato e realizzato hanno superato di gran lunga la mia immaginazione e sono letteralmente innamorata di ognuno di questi. Sono magici, visionari, delicati e audaci. Sono io.
Leda è una professionista straordinaria e una donna meravigliosa, che ti accompagna con garbo ed empatia in un percorso costellato di sorprese ed entusiasmi.
Ljuba
Prima permettimi di fare una piccola premessa: quando Ljuba ha prenotato il suo Diario mancavano poche settimane alla messa online del mio adorato sito, quello in cui ti trovi ora, progettato e costruito da lei insieme a Rocco Aliberti. Per un certo periodo siamo state l’una cliente dell’altra, ed è stato particolare e stimolante vivere l’emozione del progetto del sito che si faceva realtà mentre spedivo il primo kit dei Diari di luci coraggiose proprio a lei.
Se segui o conosci Ljuba, sai già che persona speciale sia: divertente, dolce, disponibile, paziente, forte, gentile… e mille altre cose. Come ognuna e ognuno di noi, Ljuba si porta dentro un mondo immenso di cui sentiva l’esigenza di far uscire alla luce qualcosa di più di ciò che traspariva fino a quel momento. Questo era lo scopo del suo Diario, al quale inizialmente non corrispondeva un’esigenza di comunicazione visiva. Solo in un secondo momento, quando è partito il progetto di restyling del suo sito, è nata la richiesta di inserirvi alcune delle immagini che stavamo progettando.
Nel frattempo, avevo già mandato a Ljuba la sua mappa e il documento che io chiamo coordinate di partenza, cioè una sintesi della mappa con una spiegazione e la o le proposte sulla direzione da prendere nello shooting. Le avevo presentato due strade: la prima verso delle foto un po’ più tradizionali; la seconda verso degli scatti in continuità con la sua comunicazione ma con un linguaggio totalmente diverso. Ero prontissima a sentirmi dire, come accade quasi sempre, che la strada sicura e conosciuta sarebbe stata la sua scelta. Invece Ljuba mi ha sorpreso, rendendo onore a quel “coraggiose” che è parte del nome dei Diari.
Non solo: al momento di valutare l’inserimento di alcuni scatti nel sito non mi ha mai chiesto di snaturare il progetto e mi ha lasciato il tempo per fare delle valutazioni sul layout della bozza e per confrontarmi con Clarissa Cozzi (@segui_le_briciole) che si stava occupando della parte di illustrazione.
Ne è nato un Diario come nessun altro, dove Ljuba ha trovato il riflesso di quella sua parte fatta di fiabe, di sogni, di dolcezza. E anche del coraggio necessario per mostrare ed esporre al potenziale giudizio una zona di sé ancora più profonda.
Lo shooting del suo Diario è composto da poche foto la cui realizzazione ha richiesto molti giorni di lavoro fra progettazione, organizzazione, scatti e post-produzione. La sola fase di scatto sul set, allestito nello studio di Ljuba con fondali e flash professionali, ha richiesto due giornate. E l’aiuto di Rocco nei panni di assistente sul set.
Sono nate dieci immagini in cui Ljuba si è rivista e in cui ho potuto rivedere in pieno lo spirito dei Diari e del percorso che contengono. Alcune delle fotografie sono state inserite nel nuovo sito di Ljuba, insieme alle illustrazioni di Clarissa e ai testi di Silvia Sola. Altre sono state utilizzate per il lancio sui social.
Ljuba ha sposato in pieno lo spirito dei Diari, vi si è immersa e riemergendo ha deciso di farsi vedere per davvero. Nessun pixel di queste fotografie sarebbe lo stesso senza la sua fiducia, il suo rispetto per il mio processo creativo e la sua voglia di mettersi in gioco.
“Voglio sentire nel profondo, fare lunghi respiri e darmi il permesso di essere me stessa, con tutte le mie complicazioni.” (dal diario di Ljuba)
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